Salta in piedi, Sancio, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora!
Chi siamo? Bah, dirlo non è semplice. Sì, perché descrivere gli altri è un gioco da ragazzi, ma nel momento in cui bisogna raccontare se stessi, beh, allora la questione si complica. Un gruppo di studenti desiderosi di ampliare la propria cultura? O un branco di 17enni amanti del divertimento e della compagnia? Probabilmente entrambe le cose. Siamo l’anello mancante tra gli intellettuali e la crapula. Forse è proprio grazie all’accurata miscela di questi due elementi che una esperienza del genere è stata possibile.
Attesto che finché sono rimasti sotto i miei occhi i ragazzi si sono comportati benissimo, dimostrandosi non solo affidabili, educati ed interessati, ma anche di gradevolissima compagnia e intelligenti. Non si esclude pertanto di ripetere l'esperienza nel prossimo anno.
In fede E. C.

La sera del secondo giorno insegnanti e studenti dell'istituto Federico II di Capua ci hanno organizzato una serata con assaggio di dolci locali (pastiera e una
squisita pizza dolce detta "pizza figliata", più un internazionalissimo tiramisù)
con accompagnamento di musiche dal vivo.
Ammu pusato chitarra e tammure
pecche' sta musica s'adda cagna'
simmo briganti e facimmo paure
e cu' 'a scuppetta vulimmo canta'
Gita breve ma intensa, che in effetti ci ha visto un po’ provati al termine. Ma non possiamo dire che siano mancati i momenti di svago. Ah, se le camere del Seminario di Capua
potessero parlare!!! Quante cose racconterebbero, di quelle due notti passate lì!!! Le partite a poker in una stanza, quelle alla PlayStation in un’altra, i discorsi stupidi, le acconciature, i
lanci del frisbee, la musica alta, le risate, tutte le schifezze che ci siamo mangiati, lo stare svegli fino alle 4 del mattino… Già, bisogna ammettere che è stata una bella gita… Ci siamo divertiti
molto… All’inizio alcuni erano un po’ dubbiosi, ma ci siamo dovuti proprio ricredere. Forse è durata poco… Insomma, staccare la spina ogni tanto e concedersi un po’ di svago in compagnia con le
persone a cui vuoi bene, non fa male… peccato sia già finita…
F.F.
Commento di un compagno che non è venuto:
Traendo uno spunto soprattutto dalle testimonianze dei miei compagni di classe, ho potuto notare come questa gita non sia stata il massimo sotto alcuni aspetti come quelli delle condizioni in cui si è viaggiato, ma comunque divertente.
Infatti, da ciò che mi hanno riferito, ho potuto constatare che come viaggio d’istruzione sia stato pesante sotto aspetti come l’ eccessiva quantità e durata di alcune visite a chiese come quelle capuane che, dai commenti dei miei compagni, sono apparse vuote, senza affreschi e comunque poco coerenti ad un aspetto religioso.
Dal mio punto di vista, un luogo altrettanto interessante da visitare, tra l’altro non molto distante da quello a cui si è giunti, sarebbe potuto essere stato la città di Lecce, altrettanto ricca di chiese molto probabilmente più espressive per quanto riguarda la religiosità
M.R.
Hanno partecipato al viaggio, scattato le fotografie e redatto i testi: Luca Ambroz, Lorenzo Asciano, Sara Attadia, Riccardo Atti, Riccardo Barillani, Ivan Cantù, Ludovica Canu , Ilaria Casarini, Fabio Del Priore, Federico Franco, Federico Giuliano, Lorenzo Marcheselli, Eleonora Melloni, Angelo Mottaran, Alberto Nanni, Luca Orsoni, Marco Piatesi, Monica Ravanini, Massimiliano Rollo, Eleonora Rossi, Lorenzo Roversi, Giovanna Schirru, Eugernio Stella, Luca Tiozzo della classe 3^B, del Liceo scientifico Niccolò Copernico, sezione P.N.I. (piano nazionale informatica) e i docenti Elisabetta Camerlo e Matteo Zaccherini.
Un ringraziamento alla Preside del Liceo Copernico Simonetta Rastelli che ha prontamente approvato ed incoraggiato il progetto sottolineando le valenze educative di una visita che non fosse organizzata dalle solite agenzie.
La parte burocratica è stata seguita con la consueta inflessibile efficienza da Felicia Filazzola, nume tutelare di tutte le visite d'istruzione del Liceo Copernico