Dall'intreccio di queste competenze emerge l'immagine ottimistica di una nazione preparata ed efficente. La più adatta a rassicurare il pubblico
borghese seppure, al di là dell'apparenza scientifica e obiettiva, non meno deformante delle suggestioni sentimentali e patriottiche che venivano elargite ai consumatori dei periodici popolari.
(da: E.CAMERLO, "La Lettura", 1901-1945. Storia e indici, Bologna, CLUEB, 1992)