Dell'industria bellica vengono prese in considerazione tutte le ramificazioni che possono tornare utili anche in tempo di pace (illuminazione, areonautica, ingeneria marina, costruzione di strade, lavori di bonifica). Grande rilievo viene dato ai servizi ausiliari (approvvigionamento, uso degli animali e delle automobili, scuole militari, infermieri). Perfino le mutilazioni più dolorose vengono affrontate con spirito "positivistico", in un articolo che loda i progressi della medicina nel campo delle protesi (lo scritto ha un titolo che, dato il contenuto, suona abbastanza cinico: Occhi e nasi).